Sedici piccole soddisfazioni che i ragazzi FtM conoscono alla perfezione

Articolo di: Silvia Selviero

Dopo aver parlato delle frustrazioni, non ci dimentichiamo che l’essere dei carciofini riserva anche le sue piccole (grandi) vittorie! Orsù, miei prodi, esploriamo insieme ciò che rende il percorso di transizione degno di essere vissuto! 
 
Nota: Naturalmente, dal momento che la vostra è una realtà complessa e variegata, non significa che sperimenterete ognuna di queste soddisfazioni; ma l’idea che si basino tutte su fatti reali che ho letto o che mi sono stati raccontati in prima persona, vi dovrebbe aiutare a comprendere che la felicità è sempre dietro l’angolo.

  1. Con gli estranei di mezza età (non quelli di Games of Throne)
Quando stai passeggiando con i tuoi, che dopo il tuo coming out continuano per una motivazione ideologica a parlarti al femminile e a definirti “mia figlia”, poi incontrate per lavoro o per puro caso degli estranei e..
Gli estranei: “Signora, certo che suo figlio è proprio un bel giovanotto!”
Vostra mamma (irritata): “E’ mia figlia, ha solo i capelli troppo corti e si veste come un maschiaccio!”
Gli estranei (ridendo): “Oh, spiritosa, io i bei giovanotti li riconosco lontano un miglio!”

Grazie, signora..

Se solo avessi trent’anni di più..
  1. Con i nonni
Vostra nonna: “Su, a nonna, mi stai facendo preoccupare! Perché continui a cincischiare con la forchetta e non mangi?? Ci ho messo un paio d’ore per preparartelo, pensa ai bambini in Africa chemuoiono di fame! Che mi devi dire, Alessà, hai qualche pensiero che ti frulla in testa??”
Voi: “Nonna, senti.. lo sai che mi è costato molta fatica parlarti di questo lato di me, quindi.. mi piacerebbe sapere che ne pensi, ecco, del mio percorso di transizione e.. insomma, di me. Avere un nipote anziché una nipote. Ti dà molto fastidio, ti ho dato una delusione??”
Vostra nonna:


Mangia. Se non mangi mi dà molto fastidio, Alessandro.”

  1. La sincerità dei bambini
Quando stai facendo la fila alla cassa e la vicina di casa da poco diventata mamma attacca a chiacchierare parlandoti al femminile, poi la sua piccoletta nel passeggino (che ti stava facendo venire i rivoletti di sudore sulla fronte perché ti stava fissando da mezz’ora e non sapevi se la stessi spaventando) ti punta il dito contro e fa: “BIMBO! BIMBO GRANDE!”
La vicina di casa (perplessa, vi guarda allarmata come a chiedervi scusa): “No, piccolina, è una bambina grande.”
La piccoletta (scuote la testa, imperterrita, e vi sorride): “BIMBO GRANDE! BIMBO GRANDE! IO LO SO!”

E il bimbo grande si commuove (nelle foto la creaturina è troppo piccola per parlare, lo so, ma erano tenerissime)

  1. Acquisti su Internet
Quando ti arriva la prima canotta contenitiva e non ti devi più fasciare


  1. Acquisti nella vita reale
La prima volta che facendo shopping nel reparto femminile il commesso ti insegue, e tu fai un salto credendo che sia transfobo e che ti stia per creare problemi, e poi: “Signore, mi scusi, il reparto maschile è di là!”
Oh! Che sbadato! Mi ci accompagna lei??”
“Eccome! Guardi, mi scusi se mi permetto, ma ne ha proprio bisogno, si veste come un ragazzino..”
Ancora per pochissimo

  1. La voce
Quando hai cominciato la TOS da pochi mesi e a un raduno di famiglia ti chiedono sconcertati “Bella, ma hai il mal di gola?? La tua voce è così profonda, a momenti sembri quasi un uomo!”

VINCERÒÒÒÒÒÒÒ!
No, zia, è tutto a posto, grazie. Un po’ di costipazione primaverile.”
  1. Fiducia in se stessi
Quando hai acquistato tanta di quella sicurezza che anche il complesso di inferiorità verso gli uomini cissessuali se n’è andato quasi del tutto, e hai la risposta pronta davanti alle provocazioni.
Loro: “Ma perché mai una donna dovrebbe andare con te e non con me?? Senti, sei carina, tutto quello che preferisci, ma il pisello non ce l’avrai mai!”
Voi: “E tu sei carino, tutto quello che preferisci, ma con te una donna si dovrà letteralmente attaccare al cazzo, mentre con me può scegliere tutti i cazzi che preferisce, e una vita sola non è sufficiente per provare ogni singolo piacere!”

Il potere dei sex toys
  1. Scioccare gli ignoranti
Quando la risposta pronta arriva tramite le persone che conosci e i tuoi rapporti interpersonali
Ragazza un po’ livorosa e piena di pregiudizi transfobici: “MA PERCHÉ NON SEI RIMASTA LESBICA??”
Voi: “Forse perché non lo sono mai stato.”
Ragazza: “Lo fai solo per rimorchiare più donne delle donne che non si sono spacciate per quelle che non sono! Per me sempre una lei rimani, anche se cerchi di assomigliare a un uomo!”
Il vostro ragazzo vi si avvicina, vi passa un braccio attorno alle spalle e vi bacia.
Voi: “Si vede che lui non la pensa così.”


  1. Burocrazia inaspettata
Quando prendi la decisione di buttarti perché “provare non nuoce” e..
Voi (sottovoce ma preparandovi all’esplosione): “Sto affrontando un percorso di transizione da femmina a maschio, perché mi sento un uomo, e le volevo chiedere, anche se al momento non posso avere la rettifica anagrafica, se mi poteva cambiare il nome al maschile sul tesserino della biblioteca. Da Maria a Mario. Perché è il nome che ho scelto e che avrò quando completerò appunto il percorso di transizione.”
L’impiegata (abbassa la voce, discreta): “Oh! Certo, senza dubbio, scusa per l’ignoranza, è che non mi era mai capitato.. va bene, se è una cosa che ti dà felicità la devi avere. Aspetta un secondo, Mario, ti faccio il tesserino al maschile.”

La ringrazio..
  1. Coming out inaspettati
Quel momento in cui dopo aver conosciuto una ragazza simpatica su Internet ti chiede di vedervi e..
Voi: “Senti.. non ti voglio scioccare, ma prima che ci vediamo ti devo dire una cosa. Sono un ragazzo, ma sono nato anatomicamente femmina, e il mio nome all’anagrafe è femminile. Per pochissimo, sto facendo il percorso di transizione e diventerò uomo anche sulla carta, prima o poi, ma mi sembrava ingiusto tenertelo nascosto, pure perché dal vivo potrei non essere come ti aspettavi che fossi. Mi piacerebbe vederci, ma, ecco, ti ho avvertito.”
L’altra persona: “.. Wow. Quindi sei stealth?? Beato te, io mi presento sempre al femminile perché sono ancora in pre-T e non riesco a passare!”

Ormai siamo dappertutto!
  1. Attivismo
Quel momento in cui un’associazione LGBT media ti dà spazio per parlare di tematiche transgender il giorno del TDOR e inaspettatamente TI FA PARLARE DI TEMATICHE TRANSGENDER e TUTTI TI ASCOLTANO interessati e ti chiedono di tornare anche dopo il 20 novembre perché hanno capito che si devono fare una cultura pure sulla tua realtà

  1. Tra uomini
La prima occasione in cui vai dal barbiere da solo dopo aver cominciato la TOS

In questa foto c’è un ragazzo FtM, sapreste indovinare chi??
  1. Amicizia
Quando dopo il tuo coming out i tuoi amici gay, le tue amiche etero, i tuoi amici e amiche bisessuali e pansessuali, e le amiche lesbiche e gli amici etero tutti cisgender sono rimasti e hanno imparato a parlarti al maschile e a vederti come un ragazzo..

  1. Intervento chirurgico
Quel momento in cui ti tolgono le bende..

Okay, questa NON è una “piccola” soddisfazione, è enorme..
  1. Quando la persona cissessuale che ami ti meraviglia con i suoi amici monosessuali ignoranti
I suoi amici: “Secondo me tu non stai proprio accettando la tua omosessualità! Non lo vedi che in mezzo alle gambe ha la patata?? E allora non ti spacciare per ragazzo gay/ragazza etero, facciamo che sei bisessuale, perché lui non sarà mai un uomo!”
Lui/Lei: “Sapete che c’è: a differenza vostra, io sono gay/etero perché amo gli uomini, non sono gay/etero perché amo il cazzo!”

SPOSAMI
Lui/Lei/Loro (chiunque vi ami):Non siamo una coppia convenzionale, e sei il primo ragazzo FtM per me. E allora?? Non mi interessa se il mio orientamento sessuale mi deve spingere a volere altro secondo l’opinione degli altri, non mi interessa l’opinione degli altri, mi interessa che ti amo e che tu mi completi!”
  1. La tua immagine
Quel momento in cui guardandoti allo specchio ti riconosci..




Ehi, ti sei imbambolato?? Che è successo??”
Nulla. Sono solo nato.”

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