CARA CHIESA CATTOLICA, APPOGGIARE I DIRITTI DELLE PERSONE TRANSGENDER NON SIGNIFICA “PROMUOVERE I DISTURBI MENTALI”

Traduzione: Massimo Tiberio b. & C.

Un ospedale cristiano della California ha negato i servizi sanitari ad un paziente perché transgender.

Nel 2017 Oliver Knight sperava di sottoporsi all’isterectomia presso l’ospedale più vicino, a Eureka, California.
La struttura è gestita dalla St. Joseph’s Health, di proprietà della Providence St. Joseph’s Health Network – rete sanitaria che conta 51 ospedali.

Come riportato da diversi articoli dell’Advocate e del North Coast Journal e dallo stesso Knight sul suo blog, quando il ragazzo si è presentato per l’operazione lo staff lo ha da subito trattato come una donna facendogli indossare un camice rosa per l’isterectomia, bollandola come un’operazione da donna. Alla fine, dopo ore di esami preoperatori, l’ospedale ha cancellato l’operazione e si è rifiutato di riprogrammarla.
Insomma Oliver Knight aveva già un appuntamento, il chirurgo era d’accordo. Poi è arrivato all’ospedale e ha dovuto fare i conti con una insensata transfobia per vedersi infine negati i propri diritti di essere umano a pochi minuti dall’operazione.

L’Unione Americana per le Libertà Civili (American Civil Liberties Union, o ACLU) sta lavorando con Knight, oggi 29enne, alla denuncia legale.
Perché, come se questo non bastasse, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (U.S. Conference of Catholic Bishops) ha risposto alle accuse sostenendo che appoggiare l’operazione di Knight significa “assecondare e promuovere i disturbi mentali”. 

Beh, cara Chiesa, sbagli.

L’Associazione Americana degli Psicologi (American Psychological Association, o APA) afferma che “una persona transgender è da considerare in uno stato di disturbo mentale solo se lo stato psicologico causa malessere o disabilità. Per molte persone transgender la disforia di genere non è così acuta da causare malessere o disabilità, di conseguenza l’essere transgender non  costituisce automaticamente un disturbo mentale”.  Al contrario le operazioni chirurgiche possono essere un valido aiuto per la situazione psicologica,  aiutando le perone a gestire ansia e sbalzi d’umore.

Nell’atto ufficiale l’APA dichiara che “le persone transgender traggono enorme beneficio dalle terapie ormonali e operazioni di cambiamento di sesso”. 
Quindi non solo la Chiesa ha sbagliato, ma ha sostenuto addirittura l’opposto: operazioni come quelle di Oliver Knight aiutano a sconfiggere i disturbi mentali causati dalla disforia di genere.

Articolo originale: https://www.ftmmagazine.com/dear-catholic-church/

Commenti