Articolo di: Massimo Tiberio B.
Visto l'avvicinarsi del mese del pride, e delle varie vicende di cronaca che ultimamente sentiamo più spesso, in attesa che il DDL Zan entri in vigore.
Vorrei riportare due fatti importantissimi per la comunità LGBTQ+ mondiale e che purtroppo o sono dimenticati o non se ne parla più cosi tanto.
Foto della serata |
Al interno del locale erano presenti i membri della Metropolitan Community Church, chiesa protestante pro LGBT, la prima chiesa gay fondata al Los Angeles nel 1968.
Dopo la messa, il club diede birre e pranzo gratis per 125 clienti.
Alle 19:56 suonò il campanello dal piano terra, e il barista Buddy Rasmussen, chiese a Luther Boggs di aprire la porta, d'avanti a se trovò la scala davanti completamente avvolta dalle fiamme, e un forte odore di liquido infiammabile.
George e Louis |
L'assistente pastorale della MCC George "Mitch" Mitchell provò a scappare, poi tornò indietro per provare a salvare il suo ragazzo, Louis Broussard. Morirono entrambi nell'incendio, e furono ritrovati abbracciati l'uno all'altro.
I
vigili del fuoco arrivarono tardi sul posto, per via del traffico
mentre si trovavano a due isolati di distanza.
28 persone morirono in ospedale, 18 i feriti, di cui tre, incluso Boggs, morirono successivamente.
Ad Nunez fu precedentemente diagnosticato un “disturbo di conversione” nel 1970, era stato rilasciato da una clinica psichiatrica un anno prima del incendio.
Nunez si suicidò nel novembre 1974
Nel 1980, a causa di mancanza di indizi, e un solo sospettato, il caso fu archiviato.
La copertura da parte dei media minimizzò, il fatto che nell' incendio erano coinvolti appartenenti alla comunità Lgbt, nessun rappresentante del governo parlò del fatto, come riportato da Robert L. Camina nel 2013 (scrittore e regista di un documentario sul caso “Upstairs Inferno”)
“Sono rimasto scioccato dalla reazione sproporzionata dell'amministrazione comunale. La città ha dichiarato giorni di lutto per molte vittime di tragedie avvenute in precedenza, ma nonstante la grandenza dell'incendio, il caso fu largamente ignorato”
Molte chiese si rifiutarono di celebrare messe e funerali per le vittime, alcune delle quali i famigliari non reclamarono mai i corpi, ma grazie ad alcune persone nell'anonimato che pagarono per tre tombe di tre uomini non identificati, seppelliti successivamente con un altro uomo identitficato in Ferris LeBlanc nel cimitero di Holt
William P. Richardson |
Richardson
ricevette anche molte lettere di minaccia.
Due servizi funebri furono tenuti il 1 luglio dalla chiesa unitariana guidata dal escovo metodista della Luisiana, Finis Crutchfield.
All'uscita dalla chiesa i partecipanti furono ripresi dalle telecamere per essere identificati.
L'incendio del UpStair Lounge è stato per 43 anni il peggior attacco mortale sulla comunità LGBTQ+ , venne poi superato dalla strage di Orlando nel giugno 2016.
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